Stile

VICTORIA BECKHAM FALL 25: SILHOUETTE MASCHILI PER UN PUBBLICO FEMMINILE

Team ISSUE - Marzo 12th, 2025

Da quando è entrata nel mondo della moda, Victoria Beckham è diventata sinonimo di eleganza minimalista e sofisticazione. Per la stagione Fall 25, la stilista britannica compie una svolta inaspettata rispetto alla sua estetica abituale, integrando elementi della sartoria maschile in un esercizio di equilibrio tra struttura e femminilità. Senza perdere di vista l’essenza del suo marchio, Beckham presenta una collezione che sfida i confini del guardaroba femminile, senza privarlo di sensualità e raffinatezza.

L’ispirazione alla base della collezione sembra nascere da una riflessione sul rapporto tra la donna e la moda, e sulla sua evoluzione nel tempo. In un’epoca in cui i codici di abbigliamento diventano sempre più fluidi, Beckham propone una nuova interpretazione della silhouette femminile: tailleur con spalle strutturate, pantaloni a gamba dritta e lunghezze infinite, abiti che giocano con volumi inaspettati.

“Abbiamo considerato ogni dettaglio per assicurarci che tutto, alla fine, risulti davvero valorizzante. È lì che entra in gioco il mio rapporto personale con i vestiti”, ha spiegato Beckham. Il risultato è un guardaroba in cui il tailoring maschile si fonde con la femminilità nella sua massima espressione. I revers allungati dei blazer, i pantaloni a vita alta con pinces marcate e i cappotti d’ispirazione militare trasmettono un’autorità indiscutibile, ma senza rinunciare alla leggerezza dei tessuti e alla palette cromatica senza tempo che contraddistingue la maison.

Cortesia Victoria Beckham

Oltre alla struttura, la collezione Fall 25 è ricca di dettagli che evocano una narrazione più intima. Beckham gioca con il concetto di “capi in transizione”, ovvero pezzi che sembrano essere stati adattati al corpo femminile senza perdere la loro anima maschile. Le camicie presentano polsini oversize, gli orli delle giacche appaiono arrotolati in modo spontaneo, mentre i pantaloni mostrano tagli strategici che lasciano intravedere delicatamente la pelle. Uno dei momenti più commentati della sfilata è stata la reinterpretazione dello smoking classico, trasformato in un abito satinato che richiama la vestaglia maschile, ma rivisitata con un drappeggio che esalta la silhouette.

Ciò che distingue Victoria Beckham è la sua capacità di creare abiti che si sentono tanto bene quanto appaiono eleganti. A differenza di altre proposte concettuali che privilegiano l’estetica rispetto alla funzionalità, il suo approccio è sempre stato pragmatico: ogni capo è pensato per accompagnare la donna nella sua quotidianità, dalle riunioni di lavoro agli eventi di gala. Questa filosofia emerge chiaramente nella scelta dei tessuti e nei tagli. I pantaloni, ad esempio, sono progettati per allungare visivamente la gamba grazie a un sottile gioco di proporzioni, con le scarpe che si nascondono sotto gli orli per creare un effetto di continuità. Gli abiti lunghi, dalle linee pulite, evocano l’eleganza della vecchia Hollywood con un tocco contemporaneo. La sfilata si è conclusa con una serie di abiti fluidi in toni neutri e scuri, alcuni impreziositi da dettagli metallici che donavano una luminosità discreta.

Cortesia Victoria Beckham

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