Stile

TRA SILHOUETTE ESSENZIALI E LINEE PURE: LA VISIONE RESORT 2026 DI FENDI

Team ISSUE - Maggio 23rd, 2025

La collezione Resort 2026 di Fendi propone una visione potente e precisa della femminilità contemporanea: una donna che si muove con disinvoltura tra lo sportivo e l’elegante, che abbraccia linee pulite e strutturate, ma che non rinuncia al gioco dell’imprevisto. Sotto la direzione di Silvia Venturini Fendi, questa proposta si trasforma in un esercizio di memoria personale elevato a manifesto estetico. Il risultato? Una collezione sofisticata, audace e profondamente versatile.

L’ispirazione nasce da una fotografia degli anni ’80, in cui Silvia appare in un night club con un abito a pois accanto a Karl Lagerfeld. Quella memoria intima si trasforma oggi in un capo iconico: un vestito rivisitato in seta effetto paracadute, con peplum arricciato e tasche nascoste, pensato non solo per stupire ma anche per funzionare nella vita reale. È proprio in questo equilibrio tra forma e utilità che si sviluppa l’intera collezione.

Cortesia Fendi

Le silhouette, pur nella loro apparente semplicità, sono costruite con una delicatezza architettonica: giacche over, pantaloni in taffetà lucido e bomber con doppie zip evocano l’universo militare, mentre gonne ra-ra e dettagli ruché aggiungono una leggerezza giocosa. La donna Fendi non ha bisogno di scegliere tra sensualità e praticità, tra riunioni e notti danzanti: la vera alta gamma è la libertà di essere tutto, senza compromessi.

Il picco espressivo arriva con i motivi ispirati alle falene notturne – metafora perfetta di una femminilità che brilla nel buio – presenti in ricami, stampe e texture che attraversano abiti e accessori. I classici Baguette e Spy Bags vengono reinterpretati con tinte grafiche e ricami preziosi, affiancati da una nuova silhouette tote regolabile, ancora senza nome, ma già piena di personalità. Lontano dal logocentrismo, il DNA della maison si sussurra: il celebre doppia-F si cela come un dettaglio ricamato su denim slavato, a ricordarci che il vero lusso non urla, ma si riconosce nei dettagli pensati.

Silvia Venturini Fendi riesce in un’impresa rara: disegnare per una donna reale, senza rinunciare al desiderio, alla memoria, né al gioco. E in questo equilibrio sottile tra l’utile e il poetico, Fendi firma una collezione che celebra la libertà dell’essere.

Cortesia Fendi

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