Cultura, Stile

RICORDANDO BETTY HALBREICH: L’ADDIO ALL’ESPERTA DI MODA

Team ISSUE - Agosto 29th, 2024

Il 24 agosto, il mondo della moda ha perso una delle sue figure più iconiche: Betty Halbreich. All’età di 96 anni, la leggendaria personal shopper di New York è venuta a mancare per cause naturali, lasciando un’eredità incredibile nell’industria. Per decenni, Halbreich è stata la Direttrice delle Soluzioni presso Bergdorf Goodman, dove la sua intuizione e il suo occhio stilistico l’hanno resa la shopper delle più grandi stelle, tra cui Babe Paley, Meryl Streep e Liza Minnelli. Oggi celebriamo il suo lascito, ricordando l’eleganza e la saggezza che ha infuso in ogni sua cliente.

Betty Halbreich è nata il 17 novembre 1927 a Chicago. Durante tutta la sua vita, ha mostrato una profonda passione per la moda. Da bambina, durante le visite a casa della nonna, amava perdersi nel suo guardaroba e ammirare i delicati camisoles che vi trovava. Durante l’adolescenza, sfidava le norme tradizionali di abbigliamento; come diceva lei stessa: “Se tutti indossavano i cardigan abbottonati davanti, io li indossavo abbottonati dietro”. La sua carriera nella moda è iniziata in un momento molto difficile della sua vita. Dopo un tentativo di suicidio e il suo passaggio in un centro psichiatrico, decise di cercare un lavoro e ottenne un impiego a Seventh Avenue, lavorando per la linea di diffusione di Geoffrey Beene. Nel 1976, fu promossa e divenne associata alle vendite presso Bergdorf Goodman. Fu lì che, su sua stessa proposta, il negozio creò un ufficio di personal shopping specificamente per lei, il che lanciò la sua carriera verso il successo.

Cortesia Getty Images

Durante la sua carriera, Betty Halbreich ha collaborato in serie televisive iconiche dove la moda giocava un ruolo da protagonista, come Gossip Girl e Sex and the City. Inoltre, ha lavorato come stilista in diversi film di Woody Allen. Nelle sue memorie, Secrets of a Fashion Therapist e I’ll Drink to That, è diventata ancora più conosciuta per il suo stile di scrittura arguto e divertente. Nel 2013, è stato lanciato il documentario Scatter My Ashes at Bergdorf’s, dove abbiamo potuto apprezzare la sua personalità creativa nella sua massima espressione. Betty è sempre stata riconosciuta per la “terapia” che offriva ai suoi clienti e, come diceva lei stessa: «Non c’è dubbio. Sono una terapeuta, una terapeuta della moda. La metà del tempo non vendo, sono troppo occupata a entrare nelle loro vite».

Cortesia Getty Images

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