PRADA TRA UNIFORMI, CRISTALLI E FEMMINILITÀ
Team ISSUE - Settembre 29th, 2025
Prada ha portato i capi dall’estetica militare al centro della scena durante la Milan Fashion Week, con una collezione Primavera/Estate 2026 che oscilla tra il pratico e il sofisticato. Miuccia Prada e Raf Simons hanno immaginato un guardaroba che trasforma camicie e pantaloni a pinces in oggetti di puro desiderio. La tuta è stata la protagonista assoluta, evocando l’uniforme da lavoro ma con un tocco fresco e contemporaneo. La scenografia arancione brillante ha fatto da contrappunto visivo, rafforzando l’idea che anche il quotidiano può brillare sotto i riflettori.
Le silhouette hanno fuso struttura e fluidità in un equilibrio costante, in un gioco di dualità che ha segnato tutto lo show. Gonne a palloncino con volume anni Cinquanta hanno dialogato con trasparenze delicate su culotte e microtop. Il verde militare si è imposto come colore guida, richiamando uniformi del dopoguerra, mentre i kitten heels e i guanti lunghi hanno aggiunto un tocco rétro e decisamente femminile. Prada ha così intrecciato storia e memoria con una visione rivolta al presente.
Cortesia Prada
Il dettaglio finale è arrivato dagli accessori, che hanno aggiunto luce e texture alla passerella. Orecchini di cristallo a goccia, zaini trasformati in borse e guanti in satin hanno completato i look. Ai piedi si alternavano kitten heels e scarpe più strutturate, rafforzando il dialogo tra epoche diverse che ha caratterizzato la collezione. L’atmosfera è stata tanto discussa quanto gli abiti: in prima fila icone come Emma Chamberlain, Sadie Sink, Peggy Gou e Felicity Jones hanno testimoniato l’attesa globale che Prada riesce sempre a generare a Milano.
Cortesia Prada