PAGLIACCI, COSTUMI E ALTRO: SFILATE DEGNE DI UNA NOTTE DI HALLOWEEN
Team ISSUE - Octubre 30th, 2024
Alcune sfilate di alta moda vanno oltre la semplice presentazione di abiti, immergendosi nel mistero, nell’eccentricità e nell’horror, celebrando l’estetica oscura con una sofisticazione unica. Nel mondo dell’alta moda, stilisti come Alexander McQueen, Rick Owens e Marc Jacobs hanno infranto gli schemi, fondendo eleganza e terrore per creare momenti degni di Halloween. Con i loro show, trasformano la passerella in un palcoscenico di storie gotiche e visioni sinistre, ridefinendo il confine tra stile e brivido.
Uno degli show più iconici è stato quello di Alexander McQueen per la collezione Autunno/Inverno 2001, in cui le modelle si trasformarono in pagliacci e personaggi di un carnevale oscuro. Con trucco drammatico e pose inquietanti, lo spettacolo sembrava una scena di un sogno disturbante. McQueen, noto per sfidare i canoni di bellezza, creò uno spettacolo in cui la moda era inquietante e affascinante al tempo stesso, portando l’estetica dell’horror alla sua massima espressione.
Rick Owens ha seguito questa linea nella sua sfilata del 2015, dove le modelle si trasformarono in creature oscure ed eteree, con un trucco che evocava spiriti dell’aldilà. La passerella era un tripudio di figure soprannaturali e tribù mistiche, creando la sensazione che ogni abito nascondesse un’antica leggenda. D’altra parte, Moschino nel 2015 adottò un approccio più leggero, omaggiando l’iconica Barbie con una sfilata che, sebbene lontana dall’horror, trasformò le modelle in bambole viventi, avvicinandosi al concetto di costume con un’estetica tanto glamour quanto abbagliante.
Cortesia dei marchi
John Galliano, amante del dramma, trasportò il pubblico nel 2007 in un mondo onirico e macabro. Con modelle che evocavano fantasmi vittoriani e trucco da bambole di porcellana, la sua sfilata era una combinazione di nostalgia e horror, come una visione tra un pagliaccio sinistro e la tragica Miss Havisham. L’atmosfera creata era così unica che continua a ispirare gli amanti della moda più audaci.
Nell’autunno del 2016, Marc Jacobs creò un’estetica gotica e inquietante con labbra nere, ombre drammatiche sugli occhi e sopracciglia scolorite, un look inquietante che dominava la passerella. Gareth Pugh, nella primavera del 2017, aggiunse un tocco macabro con labbra macchiate di olio, elevando il concetto di perturbante. Vivienne Westwood e Thom Browne, nelle loro sfilate del 2014, aggiunsero la propria interpretazione di “fashion Halloween” con labbra rosso audace, acconciature scomposte e un’espressione tra regina e assassina, evocando una macabra Regina di Cuori.
Così, nel mondo della moda, la fine di ottobre diventa molto più di costumi; è una celebrazione di creatività sfrenata, dove il cupo diventa bellezza e la paura si trasforma in arte.
Cortesia dei marchi