MARIA ANTONIETTA E VERSAILLES
Team ISSUE - Settembre 29th, 2025
Le storie non muoiono mai, trovano semplicemente nuovi scenari. Maria Antonietta, la regina che trasformò la moda in spettacolo e l’eccesso nella sua firma personale, torna protagonista oltre due secoli dopo il suo regno. Da un lato, Manolo Blahnik le rende omaggio con una capsule collection di calzature; dall’altro, il Victoria & Albert Museum di Londra inaugura la prima grande mostra a lei dedicata nel Regno Unito. Una coincidenza che sembra più un promemoria dell’inevitabile: la sua influenza continua a pulsare e, di tanto in tanto, ritorna per reclamare il suo posto.
La collezione comprende undici modelli in edizione limitata – stivaletti, mules, sandali e ballerine – ispirati al rococò. Toni pastello delicati, nastri sottili e dettagli in cristallo si combinano con velluto, seta e raso, in un tributo contemporaneo e teatrale, proprio come la regina stessa. Ogni modello porta il nome di luoghi e momenti significativi della sua vita, come “Rohan”, “Montmédy” e “Pléneuf”. Non è la prima volta che Blahnik si addentra in questo universo: nel 2006 disegnò le scarpe per il film Marie Antoinette di Sofia Coppola, consolidando la sua fascinazione per questa figura iconica.
Cortesia Manolo Blahnik
Nel frattempo, a Londra, il Victoria & Albert Museum espone oltre 250 pezzi originali. Tra questi, abiti, scarpe in seta, gioielli e persino il servizio da tavola del Petit Trianon, molti dei quali lasciano la Francia per la prima volta. Alla selezione si aggiungono creazioni di Dior, Moschino, Chanel, Vivienne Westwood e Valentino, a dimostrazione che l’estetica di Maria Antonietta non è rimasta ancorata al passato, ma continua a ispirare generazioni di stilisti.
Il fascino che esercita è facile da comprendere. La sua combinazione di dramma e glamour l’ha resa una sorta di “celebrità ante litteram”. La moda ha saputo reinventare il suo lascito: dalla teatralità barocca di Alexander McQueen alle collezioni più eccentriche di Jeremy Scott per Moschino, fino al romanticismo di Simone Rocha. Ogni maison trova nella sua immagine un terreno fertile per reinterpretarne l’essenza. In definitiva, ciò che distingue Maria Antonietta è la sua capacità di vivere tra due mondi: quello della storia e quello della moda. Da personaggio controverso della sua epoca, è diventata musa eterna per i designer.
Cortesia Manolo Blahnik