La sfilata uomo Spring Summer 2026 di Louis Vuitton, sotto la direzione creativa di Pharrell Williams, si è tenuta il 24 giugno nella suggestiva piazza del Centre Pompidou a Parigi. Con una scenografia spettacolare ispirata al Moksha Patam — antico gioco da tavolo indiano simile al “serpenti e scale” — lo show ha subito attirato l’attenzione dei media internazionali. Più di 60 look in tonalità terrose, tra cui terracotta, indaco e marroni caldi, hanno delineato un’estetica quiet luxury dalle silhouette rilassate e raffinate, con richiami al patchwork artigianale e una nuova visione della haute gamme contemporanea.

L’ispirazione culturale è stata dichiarata: Pharrell ha viaggiato a Delhi, Mumbai e Jaipur per immergersi nelle tecniche tessili e architettoniche locali. Il risultato è stato un tributo alla raffinatezza dell’India attuale, lontano da ogni cliché. Giacche bomber in pelle in stile Mumbai, maglie sportive, blazer intrecciati a mano e pantaloni cargo in seta o cashmere hanno sfilato con naturalezza. La tradizione si fonde con lo streetwear maschile in una proposta sofisticata e stratificata. La colonna sonora live ha accompagnato la sfilata, amplificando l’esperienza sensoriale e trasportando lo spettatore da Parigi al cuore pulsante del Sud Asia.

Cortesia Louis Vuitton

La collezione ha scelto una fusione sobria ma ricercata, abbandonando il minimalismo spigoloso a favore di capi accessibili ma ricchi di dettagli: giacche destrutturate, camicie fluide, denim trattati con tecniche di weathering, ricami metallici e valigie iconiche rivisitate con pietre preziose e fili dorati. Con Beyoncé e Jay‑Z in prima fila (Beyoncé ha ricevuto una borsa direttamente dalla passerella), il défilé ha riaffermato l’autorità culturale di Louis Vuitton e la capacità di Pharrell di unire moda, musica e tradizione in una visione globale e profondamente attuale.

Cortesia Louis Vuitton