Rendere omaggio alle epoche d’oro è diventata una scelta potente nel mondo della moda. Oltre alla creatività e all’innovazione che comporta reinterpretare il passato, i riferimenti nostalgici creano un legame emotivo sia con il pubblico che con chi ha vissuto quei momenti. In questa direzione, Coperni ci trasporta nell’età dell’oro di Internet e delle iconiche LAN party con la collezione Autunno-Inverno 2025-26, catturando l’emozione di un’epoca in cui la tecnologia era sinonimo di esplorazione, prima dell’iperconnessione impersonale dei giorni nostri.

Per trasmettere questa visione, la maison ha trasformato la passerella in uno spettacolo gamer, dove 200 giocatori ed entusiasti della tecnologia si sono mescolati agli ospiti in un allestimento pensato per evocare quell’epoca: schermi lampeggianti, cavi intrecciati e l’adrenalina dei primi giorni del gaming online. Questa energia si è tradotta in una proposta di moda che fonde la precisione sartoriale con lo spirito audace degli hacker, reinterpretando la ribellione e l’innovazione degli anni ’90 in capi di alta gamma.

Cortesia Coperni

I capi della collezione esplorano l’equilibrio tra la struttura e la fluidità dell’universo videoludico. Giacche dalle spalle marcate si abbinano a pantaloni cargo in pelle e camoscio, mentre completi in lana dai toni ispirati alla fantascienza contrastano con tute aderenti in jersey verde neon e giallo elettrico. L’estetica preppy-punk prende il centro della scena con jeans a vita bassa usurati, gonne scozzesi e giacche da motociclista, un chiaro riferimento allo spirito del nuovo millennio. L’influenza del gaming si manifesta in parka asimmetrici ispirati a SSX, fasce che ricordano Lara Croft e stivali strutturati in stile Resident Evil, pezzi che trasmettono empowerment femminile e un’attitudine provocatoria. Nell’insieme, la collezione si presenta come una dichiarazione di audacia e innovazione, dove l’estetica si fonde con un’identità forte e riconoscibile.

Anche la sperimentazione tessile gioca un ruolo chiave in questa proposta. Ricami di perle replicano il rumore statico degli schermi, mentre pattern ASCII trasformano il codice in fiori pixelati. Il riferimento tecnologico si estende anche agli accessori: la borsa Tamagotchi Swipe e gli occhiali in edizione limitata nati dalla collaborazione con Ray-Ban Meta, potenziati con intelligenza artificiale. Tuttavia, uno degli elementi più discussi sono stati i vestiti-sacchi a pelo con dettagli di corsetto integrati, un omaggio a quelle notti in cui i gamer sacrificavano il sonno per “un’altra partita”. Con questa collezione, Coperni riesce a portare la nostalgia digitale nel territorio della moda, dimostrando che la cultura tecnologica non si vive solo attraverso gli schermi, ma può anche materializzarsi in capi iconici da indossare.

Cortesia Coperni