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KHAITE RESORT 2026: MINIMALISMO GIOCOSO E BOHO-GRUNGE

Team ISSUE - Giugno 3rd, 2025

La maternità e la creatività possono essere una miscela esplosiva — e Cate Holstein lo dimostra con la collezione Khaite Resort 2026, presentata poco dopo la nascita della sua seconda figlia. Con un’energia rinnovata, la designer newyorkese propone il suo lavoro più libero e spensierato fino ad oggi: un minimalismo contaminato da accenti boho-grunge, dove lo strutturato danza con il fluido e la severità si scioglie con tocchi di ironia. Se prima la donna Khaite era una figura enigmatica e urbana, oggi ha anche un lato solare e libero — senza perdere un briciolo della sua eleganza sofisticata.

L’ispirazione è chiara: gli anni ’90, ma senza nostalgia. Holstein rilegge quel decennio in cui il bohémien incontrava il grunge, filtrandolo attraverso una visione contemporanea. Il risultato? Camicie oversize stampate a fiori, abiti trasparenti con pinces delicate, giacche in pelle plongé che invitano al tatto. I materiali sono centrali: pony zebrato, organze di seta dai toni accesi, shearling double-face. E se il minimalismo rimane la base, qui c’è spazio per la sorpresa: stivali turchesi in struzzo, tote bag in pony viola, mocassini con tacco… e persino tasche sulle dita.

I cappotti e le giacche — capi chiave nel vocabolario di Khaite — dominano la scena con silhouette audaci: asimmetrie marcate, vite scolpite e costruzioni reversibili. Holstein gioca con i volumi, come nelle giacche cocoon, e con le texture, abbinando pellami consumati a materiali più grezzi. Ma il vero twist è dato dalla florealità grunge: stampe delicate su camicie drappeggiate e abiti fluttuanti, in contrasto con fibre più rustiche. Una dicotomia perfetta per la donna Khaite, che non sceglie tra forza e delicatezza.

Cortesia Khaite

Gli accessori rafforzano questo spirito ludico: borse Lotus trasformate in gioielli, stivali bicolore (metà zebra, metà camoscio), loafers con dettagli fuori dal comune. Anche i classici della maison — come le tote bag — appaiono in colori elettrici, a dimostrazione che il minimalismo può essere vibrante. E se Holstein non rinuncia all’amore per il fatto bene — come nei maglioni in seta organza con gonne abbinate — stavolta a dominare è la sensazione di libertà.

Con Resort 2026, Khaite conferma la sua evoluzione: non più solo marchio simbolo del stealth wealth newyorkese, ma un laboratorio di contrasti, dove il rigore incontra la leggerezza. Holstein non si limita ad anticipare tendenze — come il ritorno del boho-grunge o degli accessori con personalità — ma mette in discussione il minimalismo stesso, dimostrando che può essere divertente, ambiguo e sorprendentemente versatile. Il messaggio? Anche la moda seria può imparare a ridere di sé stessa.

Cortesia Khaite

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