È finita l’era dell’effetto matte estremo che lasciava il viso piatto, opaco e senza vita. Oggi trionfa la pelle glowy, quell’effetto fresco, radioso e vitale che conquista passerelle, feed Instagram e beauty routine quotidiane. Più che una moda, è un nuovo modo di vivere la bellezza: meno trucco, più cura. L’obiettivo? Un viso che brilla da dentro, senza eccessi, senza lucentezza artificiale e — soprattutto — senza sembrare unto.

Ma come trovare il giusto equilibrio tra glow e grasso? Tutto parte dalla skincare. La chiave è una routine semplice ma efficace: detersione profonda con prodotti delicati che rispettano la barriera cutanea, idratazione leggera ma presente (preferibilmente a base acquosa) e, ovviamente, protezione solare quotidiana. Un consiglio fondamentale: lascia assorbire ogni prodotto prima di applicare il successivo. La pelle dev’essere nutrita, non appesantita.

Quando la base è pronta, si passa al makeup — ma in punta di dita. Sì a primer illuminanti, fondotinta fluidi dal finish naturale e correttori solo dove davvero servono. Il segreto è usare poco prodotto e preferire formule arricchite con ingredienti idratanti. L’illuminante è l’alleato finale: da applicare nei punti strategici — zigomi, arco di Cupido, angolo interno dell’occhio — per un tocco di luce calibrato. Il mantra: mai esagerare.

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E il vero alleato per mantenere l’effetto glow tutto il giorno? Le mist idratanti. Non fissano, non coprono, ma rivitalizzano la pelle come per magia. Perfette da vaporizzare più volte al giorno per contrastare lo stress da schermo, aria condizionata o frenesia urbana. A questo, si aggiungono le basi: una dieta equilibrata, buon sonno e idratazione costante.

Perché sì: una pelle luminosa non nasce da un trend, ma dal benessere reale. È il riflesso di abitudini sane, di una relazione positiva con il proprio corpo e di una bellezza che preferisce l’autenticità all’artificio. Il glow vero non si compra, si coltiva giorno dopo giorno, con costanza, attenzione e cura. E non è perfezione quello che cerchiamo, ma quella luce sottile che racconta chi siamo, dentro e fuori.

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