A trent’anni dalla loro nascita, Dsquared2 continua a incarnare uno stile ribelle, ironico e senza filtri. Per celebrare questo traguardo, Dean e Dan Caten presentano la collezione Resort 2026 con uno statement chiaro: la provocazione non passa mai di moda. Ambientato nei bagni di un liceo —quel luogo mitico dove nascono le prime trasgressioni— il lookbook ci riporta a quegli anni di sigarette nascoste, birre rubate e segreti condivisi tra graffiti e specchi appannati. “È dove inizi a essere chi sei davvero”, ha raccontato Dan con un sorriso.

L’ispirazione? Un cocktail audace di nostalgia scolastica e cultura queer, che mescola il fascino old Hollywood di Gene Kelly con l’energia libera e sensuale della Fire Island anni ’70. I completi in lino, i polo all’uncinetto e le bomber in denim vissuto rendono omaggio agli spiriti ribelli del passato, rivisitati con uno sguardo Gen Z. Nella proposta femminile, i body in denim stretch, le minigonne a vita bassa e i dettagli in pizzo sotto blazer sartoriali giocano sul contrasto tra ordine e sovversione.

Cortesia Dsquared2

Tra i pezzi cult spiccano un completo in denim a tre pezzi dal taglio sofisticato, una giacca con il ricamo “Bad2 Boys Club” e le t-shirt stampate con Polaroid di Tom Bianchi, immagini iconiche della libertà e dell’estetica queer degli anni ’80. Il messaggio è chiaro, e lo dice anche una delle magliette: “Smile. Confuse people.” Perché per i Caten, la vera ribellione è vestirsi senza chiedere permesso.

Del resto, la provocazione è sempre stata una costante nella narrativa Dsquared2. Dal debutto nel ’95, quando unirono estetica preppy canadese e un erotismo dichiarato, fino a oggi, con giochi di lingerie sotto tailleur e denim graffitato, la firma dei gemelli continua a sfidare i codici di genere con naturalezza. “L’atto più rivoluzionario? Vestire come vuoi tu”, affermano. E non potremmo essere più d’accordo.

In un panorama dominato dal ritorno al minimalismo, Dsquared2 sceglie ancora l’eccesso con stile. La collezione Resort 2026 non urla, ma sussurra con ironia: siamo qui, ancora audaci, ancora liberi. E in un mondo che ama mettere etichette, questa è la forma più autentica di ribellione.

Cortesia Dsquared2