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CARTOLINE DA UN PUB A SOHO: LA PRE-AW25 DI ALEXANDER MCQUEEN

Team ISSUE - Maggio 23rd, 2025

Il Soho londinese è da sempre un rifugio per anime ribelli: scrittori bohémiens, artisti trasgressivi e pensatori che hanno trasformato le loro contraddizioni in arte. Alexander McQueen presenta la pre-collezione Autunno-Inverno 2025 come un tributo a questo quartiere iconico, dove il classico e il sovversivo convivono in perfetto equilibrio. Fotografata da Theo Sion nel leggendario pub The Coach & Horses —un santuario per outsider nel dopoguerra— la campagna cattura la tensione creativa tra sartoria rigorosa e dettagli audaci, evocando figure come Francis Bacon, Lucian Freud ed Elizabeth Smart.

Soho è la musa indiscussa: un luogo dove la creazione nasce dalla sfida. La collezione esalta i contrasti: giacche tecniche in nylon accostate a tweed scozzesi, camicie dal taglio impeccabile in perfetto stile Savile Row, ma con silhouette che rompono le regole. I materiali dialogano tra loro: raso bordato in pizzo, gabardine di lana che ricordano le uniformi navali, ricami ispirati ai tatuaggi marinari reinterpretati con paillettes e metalli lucenti. La palette cromatica —grigi, gialli sulfurei, rossi profondi— riflette un Londra piovosa, vibrante di luci al neon.

Tra i capi chiave: cappotti architettonici dalle spalle scolpite, eredità dell’estetica scultorea della maison, e abiti serpeggianti che ricordano la decadenza brillante dei night club anni ’50. Gli accessori fondono il classico con il punk: borse T-Bar Sling con inserti a forma di teschio, stivali militari vintage e mules in pelle di pitone. La gioielleria oscilla tra l’eleganza e l’irriverenza, con collane di cristalli incastonati e occhiali minimalisti d’ispirazione post-bellica.

Cortesia Alexander McQueen

Ma più delle singole creazioni, ciò che affascina è la capacità di McQueen —sotto la direzione creativa di Seán McGirr— di reinventarsi senza mai perdere la propria identità. Dopo aver esplorato il misticismo gallese e il punk britannico, la maison torna alle radici urbane con una narrazione che celebra la comunità e il saper fare. La campagna include apparizioni di personaggi iconici del quartiere come Soho George, un dandy locale, e Florence Joelle, cantante jazz, a conferma che la moda non vive nel vuoto, ma nelle strade e nelle storie di chi le attraversa.

McQueen firma un manifesto tessile che celebra l’essenza indomabile di Londra. Ogni capo è il riflesso dello spirito libero di Soho: un’alchimia unica di eleganza e anarchia, dove l’ordinario si fa arte. Audacia e autenticità sono le coordinate di questa collezione che riscrive i codici con ogni cucitura.

Cortesia Alexander McQueen

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