MINIGONNA, BALLERINE E POTERE: IL REGNO HA UN NOME ITALIANO
Team ISSUE - Agosto 6th, 2025
La moda non si è fermata, ma ha abbassato il volume. Il secondo trimestre del 2025 ci ha mostrato con chiarezza che gli oggetti del desiderio sono cambiati: nelle dimensioni, nella funzione e nel significato. In tempi di contenimento economico e instabilità globale, lo shopping non scompare: diventa più intimo, più simbolico e, soprattutto, più mirato. Lo conferma l’ultimo Lyst Index: oggi a dominare non è tanto il logo, quanto la narrazione. La storia, la funzionalità emotiva e il dettaglio parlante sono i nuovi codici del desiderio. E chi li ha interpretati meglio di tutti è stata Miu Miu, che riconquista il primo posto nel ranking globale dopo averlo ceduto brevemente a Loewe.
Il ritorno di Miu Miu non è stato casuale. Dai mocassini in suede con logo ai ciondoli personalizzabili, la maison è riuscita a tradurre l’estetica scolastica in un desiderio virale, trasversale e intergenerazionale. Questa formula — fatta di nostalgia, praticità e cura estetica — le ha dato il vantaggio su Loewe (ora in seconda posizione) e ha mantenuto Saint Laurent sul podio, con un solido terzo posto. Intanto, The Row, la firma delle gemelle Olsen, raggiunge la sua posizione più alta nella storia del ranking, grazie ai sandali Dune, che riscrivono il concetto di minimalismo sofisticato dai piedi di Jonathan Bailey in su.
La sorpresa? Sei dei dieci prodotti più cercati del trimestre sono scarpe. Ma non scarpe qualsiasi: si tratta di modelli che fondono emozione, durata e racconto. Dalle già citate Dune alle sneaker Bekett di Isabel Marant (sì, proprio quelle con la zeppa che riportano in auge lo Y2K), dalle boat shoes di Miu Miu alle V-Soul di Vibram, che dalla loro stranezza hanno conquistato il pubblico. Tutto fa pensare che, in questo momento, i piedi parlino più di ogni altra parte del corpo. E il messaggio più forte? Ogni passo deve dire qualcosa.
Cortesia Miu Miu e Loewe
Ma non si comprano solo scarpe. Hanno brillato anche pezzi come la canotta di SKIMS, che ha registrato un aumento del 230% nelle ricerche, o gli shorts sportivi visti su Bella Hadid e Harry Styles (+121%), per un’estetica rilassata e ultra estiva. A sorpresa, è salito anche il collier con conchiglia di Juju Vera, diventato simbolo di quella sensibilità artigianale, intima e quasi mistica che pervade molte delle scelte d’acquisto di quest’anno.
E cosa ci aspetta per il Q3? Con le collezioni Primavera/Estate 2026 alle porte e numerosi debutti creativi previsti per settembre, tutto lascia presagire nuovi scossoni nel panorama. Nel frattempo, il Lyst Index si conferma specchio globale: uno specchio che riflette non solo ciò che è “di moda”, ma ciò che emoziona, connette e, perché no, resiste.
Cortesia Miu Miu e Getty Images