PIÙ ARTE CHE MODA
Team ISSUE - Ottobre 21st, 2024
Ultimamente, le boutique di moda sono, francamente, molto più di semplici negozi. Invitano ad ammirarle, a contemplarle, non solo a concentrarsi sugli abiti. Diversi marchi, infatti, stanno riempiendo i loro spazi con mobili di culto, dipinti, sculture e molto altro. Sono delle vere e proprie gallerie d’arte. Ad esempio, il negozio Gucci completamente rinnovato in Via Monte Napoleone, inaugurato nel 1951, combina tradizione e stile contemporaneo, in linea con la visione del direttore creativo Sabato De Sarno. Lo spazio ridisegnato rende omaggio a Milano, con una meticolosa selezione di materiali come i marmi Cipollino e Bardiglio, e mobili esclusivi di Cassina, B&B, Living Divani e Minotti. Inoltre, ospita opere d’arte selezionate e curate da Tuls Blasmo.
Dries Van Noten, a Los Angeles, riflette la visione artistica del designer, trasudando eleganza raffinata e un savoir-faire bohemien. Entrando nel negozio, i clienti vengono accolti da un pianoforte a coda Steinway, abbinato a un divano rivestito in pelle gialla. La maggior parte dei mobili è stata riutilizzata, mescolata e abbinata a pezzi del designer francese Johan Viladrich, noto per la sua estetica altamente industriale e residente a Rotterdam.
Le boutique di Celine in Cina stupiscono con il loro stile moderno: pavimenti in marmo e colonne rivestite alternativamente di marmo, pietra, lastre a specchio o ottone lucido. Una gamma accuratamente selezionata di sedie, tavoli e lampade articola ulteriormente la visione altamente distintiva del retail di Hedi Slimane.
Loewe Montenapoleone, la boutique ammiraglia di Milano, è stata completamente rinnovata. Ispirata al design della Casa Loewe, la facciata originale, risalente al XVIII secolo, accoglie i clienti con un piano terra a doppia altezza, decorato con imponenti colonne, piastrelle spagnole bianche fatte a mano e una scala sospesa. Oltre ai familiari dettagli di design, come i mobili di Gerrit Thomas Rietveld, Axel Vervoordt e Isamu Noguchi, lo spazio espone una selezione eclettica di opere della collezione d’arte e artigianato della maison, tra cui la scultura “Sonic Sable Straggly Swell“ di Haegue Yang, l’espressiva opera astratta “Peripheral Bruise” di Ragna Bley, “Store Front” di Merlin James e “Conjunction of II”, la vivace composizione a olio e acrilico di Stephanie Heinze. Tra le ceramiche figurano la brocca “Sujet Colombe”, dipinta a mano da Pablo Picasso, e un vaso d’argilla africano realizzato in Mozambico tra il 1900 e il 1975.
Cortesia dei marchi