FENDI: L’ADDIO DI KIM JONES
Team ISSUE - Ottobre 18th, 2024
Quest’anno il panorama della moda di lusso è stato scosso da una serie di cambiamenti significativi, con movimenti inaspettati nelle direzioni creative. Hedi Slimane ha lasciato Celine per fare spazio a Michael Rider; Matthew Williams ha abbandonato Givenchy, dove Sarah Burton ha preso il suo posto; e Peter Hawkings ha lasciato Tom Ford, passando il testimone a Haider Ackermann. Ora è il turno di Fendi. Dopo quattro anni alla guida della maison, dal suo arrivo nel 2020, Kim Jones ha deciso di concludere questo capitolo della sua carriera come direttore creativo della firma. Tuttavia, continuerà a ricoprire il ruolo di direttore creativo della linea maschile di Dior, incarico che mantiene dal 2018.
Kim Jones è arrivato da Fendi nel 2020, poco dopo la scomparsa di Karl Lagerfeld, di cui ha preso il posto come direttore creativo. Durante la sua direzione, Jones ha ottenuto importanti successi per la maison, tra cui collaborazioni con marchi iconici come SKIMS, con Versace per la celebrata collezione Fendace, con Marc Jacobs e con designer di spicco come Stefano Pilati. Tra i momenti più memorabili del suo mandato, spicca il debutto di Demi Moore come modella sulle passerelle di Fendi. Non c’è dubbio che Kim Jones abbia lasciato un’impronta significativa nell’evoluzione della maison, un traguardo che il gruppo LVMH, proprietario del marchio, ha prontamente riconosciuto.
Cortesia Getty Images
La grande domanda ora è: chi sarà chiamato a raccogliere la sfida di eguagliare o addirittura superare l’eredità lasciata da Kim Jones da Fendi? Sebbene non ci siano ancora risposte definitive, i rumors puntano su Pierpaolo Piccioli, l’ex direttore creativo di Valentino, che ha guidato la maison per 25 anni e recentemente è stato sostituito da Alessandro Michele. In attesa dell’annuncio ufficiale, una cosa è certa: una nuova era di direttori creativi è iniziata nel mondo della moda, e probabilmente assisteremo a ulteriori cambiamenti sorprendenti nelle grandi maison.
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